QUESTIONE JUNIORES: PER FARE CHIAREZZA

03-07-2017 15:27 -

In merito all´articolo apparso oggi lunedì 3 luglio a pagina 3 di Sprint & Sport a firma Giovanni Teolis dove si incensa la rivoluzione in atto nei campionati regionali Juniores, l´Asd Olmo desidera rispondere alle (per noi) spiacevoli considerazioni del giornalista nei confronti della nostra società in merito a una riforma che non è piaciuta a tantissime consorelle (evidentemente tutte assenti nella fatidica riunione di Grugliasco di domenica 14 maggio 2017). L´Asd Olmo ha deciso di raccogliere il malcontento di molte altre società pubblicando una lettera aperta (aperta, anche alla eventuale replica dei dirigenti della Federazione), tanto da superare le 30 (TRENTA) adesioni di società soprattuto del Cuneese, ma anche di altre province. Con il correre dei minuti e l´incrociarsi delle telefonate, alcune di queste società hanno voluto fare un passo indietro dopo essere state contattate dal presidente Mossino e sono state senza indugio cancellate dalla lista. Visto che la situazione stava diventando paradossale, tra aggiunte e cancellazioni, abbiamo preferito essere contattati direttamente dal presidente Mossino e dopo una chiacchierata telefonica abbiamo deciso di sospendere l´iniziativa, senza però cambiare idea sulla questione. Per fare chiarezza, stiamo parlando dell´opinione, da molti condivisa, avversa a una decisione circa l´assetto di un campionato sportivo, e non stiamo parlando di una presa di posizione verso una persona o un dirigente, non parteggiamo per chicchessia, semplicemente vogliamo far sentire la nostra voce verso un provvedimento che non ci è piaciuto. In tutto questo non capiamo cosa ci sia da ridere. In particolare, l´adesione alla protesta da parte del Saluzzo è stata confermata da un alto dirigente della società e se non è stato concordato con il presidente Boretto, ci dispiace, e lo archiviamo come malinteso. Per quanto riguarda il Borgaro, era ben specificato nella lista che trattavasi di società di Serie D, che ha voluto comunque esprimere l´assenso alla nostra opinione, visto che fino alla scorsa stagione era in organico nella Juniores regionale. Non vediamo, invece, perché l´Alicese non avendo una Juniores l´anno scorso non possa dire la sua sull´argomento. Idem per alcune società che essendo in Prima categoria non potranno ambire al campionato regionale.

Capitolo a parte merita la nostra assenza alla riunione del 14 maggio. Partendo dal presupposto che chi è assente ha sempre torto, vogliamo comunque sottolineare che è stata l´unica nostra assenza agli appuntamenti federali da molti anni, assenza dovuta principalmente a un motivo: domenica 14 maggio la nostra prima squadra era impegnata con la sfida play-out contro il Cavour e abbiamo dovuto a malincuore soprassedere alla pur importante riunione. Specifichiamo, però, che abbiamo voluto informarci su quanto discusso e chi ha partecipato di persona ci ha riferito che mai si è parlato di questo specifico provvedimento, ma soltanto di un generico tentativo di migliorare la qualità dei campionati (chi c´era, se vuole, ci spieghi meglio). Poco prima della pubblicazione del comunicato numero 99 del 2016/2017, oltretutto, un componente del Consiglio Regionale, a specifica domanda, ci ha telefonicamente assicurato che il campionato Juniores regionale per la prossima stagione sportiva non avrebbe ancora cambiato pelle, poiché tali variazioni necessitano di almeno un´annata di preavviso, e che l´attività sarebbe iniziata a fine settembre. Felici di far ridere qualcuno, riproponiamo la nostra lettera, senza le firme delle tante società che hanno reagito di pancia e che sicuramente si saranno pentite della condivisione delle nostre idee. Avremmo però piacere di essere contraddetti con il dialogo e non con attacchi gratuiti e poco eleganti. Speriamo, comunque, che la riforma porti i risultati cercati, visto che sull´obiettivo a lungo termine siamo concordi.

LA LETTERA APERTA

Con la presente vogliamo esprimere il nostro stupore e il nostro totale disaccordo circa le modalità da voi comunicate circa la nuova organizzazione dei campionati Juniores. Il primo appunto è quello riguardante la tempistica della vostra decisione: è assurdo annunciare un cambiamento così radicale a pochi giorni dalla chiusura della stagione sportiva e a poche settimane dall´inizio dell´attività ufficiale 2017/2018, quando la maggior parte delle società ha già completato la programmazione. Assai poco condivisibile, inoltre, è la formula di qualificazione, viste le passate esperienze nel settore giovanile con la composizione squilibrata dei gironi della prima fase, pericolo ancor di più incombente per la categoria Juniores, visto il concentramento delle formazioni più competitive in talune zone geografiche, al contrario di altre "isole felici".(Nota: quest´ultimo aspetto è stato chiarito con il ricorso a gironi con teste di serie). Essere esclusi dalla fase regionale, poi, per una partita "storta" o per assenze dei giocatori, visto il periodo, sarebbe un danno enorme. Per le società di Eccellenza e Promozione, inoltre, è assurdo calendarizzare un torneo precampionato di così grande importanza nelle date da voi segnalate (e far slittare il periodo 30 agosto-16 settembre al 6-23 settembre non cambia l´entità della problematica). In un periodo in cui le prime squadre sono alle prese con la preparazione estiva in vista dell´inizio dei campionati, costringere le Juniores a prepararsi per giocarsi un´intera stagione nel breve giro di sei giornate significa togliere importanti risorse alle prime squadre, nonché l´opportunità per molti ragazzi di partecipare ad allenamenti e amichevoli con le squadre di Eccellenza e Promozione. Grande problema è anche quello di poter contare su un ridotto numero di ragazzi, vuoi per vacanze già programmate, vuoi per impegni scolastici. Nella fase di qualificazione è probabile che alcune società scelgano di affidarsi ai ragazzi più forti aggregati in prima squadra, pur di passare il turno, per poi disputare il campionato con altri calciatori, falsando di fatto il torneo precampionato. Si va in giro a predicare che l´obiettivo dei settori giovanili non dev´essere il mero risultato e poi si propongono minigironi di qualificazione in cui l´unica cosa che conta è il risultato. Tralasciando i problemi logistici dovuti all´intasamento con ulteriori impegni di un periodo già ricco di appuntamenti per la prima fase dei campionati Allievi e Giovanissimi, vogliamo porre l´accento su un´ulteriore questione: la maggior parte delle società di Eccellenza e Promozione ha già formato le rose delle squadre per la categoria Juniores, ipotizzando un massimo di due ragazzi fuori quota classe 1998 e cercando sistemazione per i pari età non aggregati in prima squadra. Affrontare un eventuale campionato provinciale, che prevede un maggior numero di fuori quota, tra l´altro di maggiore età, significa affrontare avversari che partono con indubbio vantaggio: squadre formate da ragazzi classe 2000 e 1999, con al massimo due 1998, si troveranno a giocare contro compagini allestite con addirittura quattro fuori quota classe 1997 in campo.

LA PROPOSTA

Vista la volontà di selezionare ulteriormente le squadre, una proposta potrebbe essere quella di mantenere per questa stagione la formula del campionato 2016/2017 e molto semplicemente promuovere le prime 4/5/6 squadre di ogni girone (quante ne servono per raggiungere il numero desiderato), potendo inoltre prevedere una promozione per quelle squadre messesi in evidenza in Coppa Piemonte di Juniores provinciale (squadre di fatto con la formula da voi proposta totalmente escluse dai campionati regionali).

Un´ulteriore proposta, con identici obiettivi, è stata inviata venerdì: le 84 squadre (quelle di Eccellenza e Promozione dello scorso anno) da suddividere in sei gironi da 14 squadre, in cui le prime quattro di ogni girone sono promosse nei gironi Elite (una delle ipotesi ventilate nelle riunioni a cui abbiamo partecipato), ovvero due gironi da 12 squadre per un totale di 24. Le successive sei classificate formano i prossimi gironi regionali, magari integrate con le migliori dei campionati provinciali (36 + 12 squadre per un totale di 4 gironi da 12), le ultime quattro retrocedono nel provinciale 2018/2019. Ovviamente è uno schema generico in cui i numeri possono essere variati alla bisogna.
ASD OLMO