Il Castellazzo Bormida Calcio, società alessandrina non ancora 30enne (fu fondata il 4 agosto 1982), nonostante la giovane età frequenta ormai da alcuni anni l´élite del calcio piemontese. La rapida ascesa dei biancoverdi è coincisa con la figura dell´imprenditore agricolo Lino Gaffeo, sotto la cui presidenza il Castellazzo assaggiò l´Eccellenza (stagione 2000/2001, chiusa con la retrocessione dopo i play-out contro la Novese), per poi farvi ritorno grazie ai 73 punti ottenuti nel girone D del campionato di Promozione 2002/2003. Da allora è una presenza fissa quella degli alessandrini nella massima categoria dilettantistica regionale, nove stagioni consecutive nobilitate da un quarto posto nel 2003/2004, un quinto posto nel 2006/2007, un secondo posto e Serie D sfiorata nel 2007/2008 (esclusione al secondo turno dei play-off per mano dell´Airaschese) e un altro quarto posto nel 2008/2009 con eliminazione al primo turno dei play-off contro il Busca. Sono gli anni con Giovanni Fasce in panchina e il bomber Di Gennaro a segnare a ripetizione in campo, prima dell´esodo verso Novi Ligure con in testa il presidente Lino Gaffeo (attualmente Fasce è subentrato in corsa ad Arturo Merlo alla guida del Villalvernia in Serie D). Il neopresidente Francesco Testa deve rifondare la squadra e si affida alla guida di Stefano Lovisolo, già tecnico dei biancoverdi cinque anni prima in Eccellenza. Valorizzazione del vivaio è la parola d´ordine che accompagna gli alessandrini, costretti però a conquistare una faticosa salvezza tramite i play-out contro il Corneliano. Nella scorsa stagione si cambia ancora: da Lovisolo a Carmelo Schiavone, arrivano Tony Russo in attacco e Cartasegna in difesa, oltre a Fatigati dall´Alessandria. I Castellazzo parte a razzo e vola in testa, salvo poi ritornare a metà classifica dopo una serie di cinque sconfitte consecutive e due pareggi, mentre non bastano a invertire la tendenza gli arrivi invernali di Mobilia dal Bassignana e Moretti dal Pontedecimo. Il Castellazzo chiude all´ottavo posto a quota 40 punti, appena quattro in più del Saluzzo, ultima squadra interessata dalla lotta per non retrocedere.
La stagione 2011/2012 inizia sotto una nuova guida tecnica: Massimo Robiglio, esonerato dalla panchina del Libarna a due giornate dalla promozione in Eccellenza, sostituisce Carmelo Schiavone, passato alla Berretti della Valenzana. Della rosa biancoverde non fanno più parte Russo, Rosset, Cartasegna, Fatigati, D´Auria, Mobilia e Benatelli, quest´ultimo trasferitorsi alla Pro Molare. Acquisti rumorosi quelli del reparto d´attacco, che oltre al giovane Piana può contare da questa stagione sull´esperienza di Federico Lauria, classe ´75 con una lunga carriera tra i professionisti con le maglie di Siena, Montevarchi, Massese, Baracca Lugo, Fiorenzuola, San Marino, Vigor Lamezia, Melfi, Valenzana, Pro Belvedere Vercelli, poi ancora Casale in Serie D e Vado, sua ultima destinazione prima di trasferirsi nell´Alessandrino, e sull´esuberanza di Giulio Merlano, classe ´85 scuola Novese, già protagonista con le maglie di Novara, Monza, Casale, Aquanera, Castellazzo Bormida, Canelli e, nella scorsa stagione, Oltrepò, oltre che su Michele Martinengo, prelevato dal Bassignana. Confermati i portieri Frisone e Dardano, l´esterno Cimino e il difensore Zampella, oltre a Marinello, Moretti, Piana e Zamburlin. A questa base si aggiunge un nutrito gruppo di giovani: tra i ´92 l´ex Torino Banchelli, Scaglione, Costa (al rientro dal prestito al Bassignana), e Ursu, tra i ´93 l´ex acquese Lucarino, Ottria e l´ex alessandrino Andrea Oliveri, mentre per quanto riguarda i ´94 sono stati aggregati in prima squadra Cermelli, Guida, Bonanno e Mamadou Yally, di ritorno dall´Alessandria così come Luca Bottiglieri.