GIOVANE FIDELIZZATO: VERSO UN CLAMOROSO DIETROFRONT

Con la decisione pubblicata sul comunicato ufficiale nazionale numero 118 del 30 gennaio 2012, il Consiglio Direttivo della Lega Nazionale Dilettanti ha di fatto ingranato la marcia indietro relativamente alle disposizioni sull´obbligo di impiego del cosiddetto giovane giocatore "fidelizzato" a partire dalla stagione sportiva 2012/2013. Una presa di posizione clamorosa, soprattutto perché contraria a una norma partorita oltre due anni fa (comunicato ufficiale LND numero 80 del 18 dicembre 2009), più volte ribadita (come da comunicati scaricabili in calce all´articolo) e che ha condizionato non poco la politica di tesseramento delle società di Eccellenza. In pratica l´impiego del calciatore "fidelizzato" è passato da obbligatorio a facoltativo e a decidere in merito saranno i singoli Comitati regionali: per quanto riguarda il Piemonte e la Valle d´Aosta, come emerso dalla volontà delle consorelle riunitesi a Santhià sabato scorso, sembra che tale norma cadrà nel dimenticatoio, almeno per la prossima stagione. Restano salvi, invece, gli obblighi minimi a livello nazionale in relazione all´età, pena la perdita a tavolino della gara: per le partite ufficiali del prossimo campionato di Eccellenza (e della Coppa Italia) dovranno essere impiegati per l´intero corso dell´incontro, eccezion fatta per le espulsioni e gli infortuni a cambi esauriti, almeno un calciatore nato dal 1° gennaio 1994 in poi e un calciatore nato dal 1° gennaio 1995 in poi (identico obbligo è richiesto alle squadre di Promozione). I singoli comitati regionali potranno poi proporre ulteriori disposizioni, sempre che non venga superato il limite complessivo di quattro giocatori (confermando il percorso intrapreso in questi anni dal comitato piemontese dovrebbe aggiungersi l´obbligo di schierare un calciatore nato dal 1° gennaio 1993 in poi).