DIECI E LODE

Non basta l'inferiorità numerica per un'ora di gioco per fare arrendere il Cuneo di fronte al Chisola. La supersfida del Paschiero è un importante crocevia verso le zone nobili della classifica, di fronte si presentano due compagini alle prese con assenze e acciacchi, ma l'avvio di gara è a buon ritmo, pur senza particolari emozioni. I biancorossi provano a fare la partita, la retroguardia ospite è però difficile da valicare e così tocca agli ospiti, in contropiede, sprecare una ghiotta occasione con Negro. A cambiare l'inerzia dell'incontro è l'affrettata seconda ammonizione comminata a Peirano in poco più di 30 minuti, buon per i locali che il Chisola non sfrutti il momento di assestamento per sopperire all'uomo in meno da parte di Giacomo Dalmasso e compagni. Il Cuneo nella ripresa riempie bene il campo, lascia ovviamente l'onere di offendere agli avversari, ma è pronto a sfruttare la cattiva disposizione degli avversari su uno scambio tra Armando e Andrea Dalmasso: il numero nove locale beffa Marcaccini in uscita con preciso rasoterra. Il vantaggio moltiplica le forze dei padroni di casa e quando il Chisola trova spazio per la battuta a rete ecco Campana ultimo baluardo sui tentativi di Rizq e Sardo, anzi, nel recupero è il Cuneo ad avvicinare il raddoppio con un contropiede di Gazzera e Angeli.